martedì 7 settembre 2010

Le mie vacanze 1: Venezia, Chioggia, Pellestrina e Sottomarina

Prima di andare a Venezia con la mia amica E. ho letto "Venezia è un pesce" di Scarpa. Il libro si struttura analizzando Venezia attraverso i cinque sensi, uno per ogni capitolo. In più alla fine ci sono giudizi sulla città di tre scrittori, uno che ha visitato la città come turista, uno che a Venezia si è trasferito e uno che ci è nato ed è scappato (Scarpa stesso).
E' un libro decisamente gradevole e brillante, anche se un po'autocompiaciuto nei riferimenti snobistici ad opere e autori connessi a Venezia, dal professor Aschenbach di Morte a Venezia (insopportabile pedofilo, ma io odio Mann) a Proust. Scarpa però si redime spiegando i riferimenti alla fine, quindi si può tranquillamente giocare agli indovinelli perchè alla fine ci sono anche le soluzioni.
Il percorso sensoriale rende il libro particolarmente adatto ad essere letto prima della visita alla città perchè poi si possono provare a ritrovare gli stimoli descritti. In più, pur non essendo una guida, dà molte informazioni interessanti e poco note, come il fatto che Venezia sia costruita su alberi sradicati e piantati nella laguna e poi pietrificatisi o come la presenza sui muri di contro-orinatoi, studiati per fare rimbalzare il getto di urina sull'incivile che avesse pisciato in strada.
Visto che sia io sia E. eravamo già state a Venezia abbiamo girato per la città senza grosse pretese turistiche, riuscendo a godercela con tranquillità. In questo contesto "Venezia è un pesce" è la guida ideale, perchè invita a passeggiare e a perdersi per la città.

Mi ero portata dietro anche "Corto sconto: itinerari fantastici e nascosti di Corto Maltese a Venezia", che è una vera e propria guida che ripercorre Venezia idealmente attraverso i passi di Corto Maltese, il marinaio dei fumetti del veneziano Hugo Pratt. La guida presenta diversi itinerari, quadri storici molto ben fatti, bei disegni, e perfino un mini vocabolario gastronomico italiano-veneziano. Devo dire che però sono stata troppo pigra per leggerla completamente e per seguire qualsivoglia itinerario. Ma di sicuro lo farò la prossima volta, perchè le premesse sono troppo invitanti:
“Ci sono a Venezia tre luoghi magici e nascosti . Uno in calle dell’Amor degli Amici ; un secondo vicino al ponte delle Meravegie; il terzo in calle dei Marrani, nei pressi di San Geremia in Ghetto Vecchio. Quando i veneziani sono stanchi delle autorità costituite vanno in questi tre luoghi segreti, e aprendo le porte che stanno nel fondo di quelle corti se ne vanno per sempre in posti bellissimi e in altre storie.”
Hugo Pratt, Corte Sconta detta Arcana


Non starò a descrivere la città o la mia esperienza di visita, ci sono fin troppe informazioni, storie e miti intorno a Venezia. Solo un paio di consigli alimentari:
1) Portatevi panini, thermos e quant'altro. I prezzi turistici sono infernali. Un caffè il piazza S. Marco arriva a costare 5 €. Probabilmente i posti per mangiare cucina tipica a prezzi umani li conoscono solo i veneziani e dubito che siano disposti a vederseli invasi da turisti
2) MA se vi piace il pesce e siete dei buongustai dovete assolutamente visitare questo posto, che si trova vicino al mercato del pesce (garanzia di freschezza):

ProntoPesce
Pescheria Rialto San Polo 319
30125 Venezia
tel: 041 8220298
email: prontopesce@yahoo.it

Mi ci ha portato E. che è una buongustaia ed un'ottima cuoca. Mi ha fatto provare delle incredibili brioche salate ripiene di pesce. Avrei pianto da quanto erano buone! Vi dico gli ingredienti del ripeno perchè volendo è una ricetta veloce, sfiziosa e raffinata:
- tonno affumicato, patè di carciofi
- marlin affumicato, mascarpone e pomodori secchi (uno o due)

L'arco del mercato del pesce di Chioggia

Oltre a Venezia siamo state anche a Chioggia, un'altra città costruita sull'acqua con ponti e canali, che abbiamo scoperto essere PIU' VECCHIA di Venezia! La città conserva un aspetto tipico, ha un bel mercato del pesce e anche il patrimonio artistico è interessante anche se è senz'altro presente in dose minore rispetto a Venezia, che ha represso la crescita di Chioggia dopo averla sconfitta in guerra. In compenso si mangia benissimo e a prezzi più che accettabili.
Sembra che la pizza tipica del posto sia quella con radicchio e gorgonzola. Noi ne abbiamo mangiata una molto buona in una pizzeria dall'aspetto spartano vicino al porto.
Per chi fosse interessato esiste anche una tipica torta chioggiotta con radicchio e carote, ma a me non piacciono granchè i dolci. Il radicchio è un prodotto tipico locale, viene anche detto "la rosa di Chioggia". C'è una leggenda secondo cui un contadino avrebbe vinto un concorso per il fiore più bello e anche la mano della principessa offrendo al re proprio questa "rosa".

Pellestrina

Un tombolo in una via di Pellestrina

E' notevole anche Pellestrina: un mucchio di tipiche casette colorate da pescatori ammassate su una lunga lingua di terra. Per le strade si vedono ancora vecchie signore che lavorano al tombolo per creare i tipici pizzi artigianali. Io ed E. abbiamo fatto il bagno in una spiaggia molto bella e semideserta dell'isola. Non abbiamo visto nessun altro turista, ma non so se sia perchè la zona è poco sfruttata turisticamente o perchè stava per scoppiare una tempesta.
Camminando lungo un murazzo, un muro costruito sull'acqua per arginare la furia del mare, si può anche arrivare ad un'oasi della LIPU.

Sottomarina invece è principalmente una città turistica, in pratica la frazione turistica di Chioggia. C'è qualche edificio storico interessante, ma principalmente la sua attrattiva sono le tipiche spiaggie adriatiche, con sabbia fine e con un mare in cui si tocca per chilometri. Dopo le maree la spiaggia si ricopre di conchiglie e di qualche granchio morto. La parte anteriore di tutte le spiaggie è libera, il che è decisamente comodo per il turista che non abbia voglia di spendere miliardi in ombrellone e sdraio convenzionate.
I gelati sono buonissimi, noi abbiamo provato una gelateria molto snob con tavolini all'aperto dove facevano una varietà incredibile di coppe favolose (vedi foto)!
Nei weekend ci sono vari eventi diretti ai turisti, come la festa del pescatore, in cui offrono fritto misto e vino deliziosi AGGRATIS e mercatini sotto le stelle (di cui ho approfittato ampiamente).
C'erano anche concerti con celebrità come Valerio Scanu (vomito), ma ce li siamo risparmiati.
La spiaggia e di sera anche i marciapiedi della via principale sono pieni di bancarelle illegali dove si compra un sacco di chincaglieria gradevole. In un negozio ho anche ritrovato gli elastici con i pon pon che avevo trovato solo in Giappone!

2 commenti:

hotel venezia aeroporto ha detto...

E 'stato il mio piacere leggere le vostre esperienze di viaggio in Veneto.

Vendita immobili commerciali a Portogruaro ha detto...

Senza alcun dubbio, queste sono belle scelte per una vacanza estiva. Complimenti per queste scelte!

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