lunedì 16 luglio 2012

Izamal

Izamal è anche chiamata "la città gialla" perché la maggior parte dei suoi edifici sono dipinti di questo colore. Ai tempi dei Maya era un centro importante, ma gli spagnoli costruirono sopra gli edifici originari una loro città. In particolare, il tempio del dio della pioggia Chac fu abbattuto per costruire con le sue stesse pietre il monastero francescano di S.Antonio da Padova, che è oggi l'edificio più interessante della città e ha il secondo cortile più grande fra gli edifici cattolici al mondo. La sua costruzione fu diretta nientemeno che da Diego de Landa, frate diventato vescovo dello Yucatan, che donò al monastero una famosa statua della Madonna dell'immacolata concezione. De Landa credeva che i nativi venerassero il demonio (serpenti & co. gli ricordavano troppo le raffigurazioni del diavolo occidentale) e volendo salvare le loro anime organizzò un enorme rogo di manufatti maya di valore culturale inestimabile, fra cui tantissimi libri. Tuttavia è anche considerato uno dei salvatori della cultura maya in quanto raccolse più informazioni possibile su di essa e le annotò nella sua Relación De Las Cosas De Yucatán che è uno dei punti di riferimento principali per tutti gli studiosi di questa civiltà.
In più nel piccolo mercato cittadino vicino al monastero potete provare delle tortillas con il cochinita pibil, carne di maiale marinata e cotta con semi di aneto in foglie di banana, tradizionalmente in un buco nel terreno che serviva da forno. Io ho provato, ma ammetto che non mi è parso così incredibile come mi avevano detto. Sarà anche che ho aggiunto una goccia del terribile peperoncino habanero al tutto quindi i sapori erano un po'sfumati XD


Izamal is also called "yellow city" because most of its buildings are painted this color. At the time of the Mayans it was an important center, but the Spanish built a city on the original buildings. In particular, the temple of the rain god Chac was torn down to build with it's own stones the Franciscan Monastery of St. Anthony of Padua, which is today the most interesting building in the city and has the second largest courtyard between catholic buildings in the world. Its construction was directed by none other than Diego de Landa, a friar and later bishop of Yucatan, who gave the monastery a famous statue of Our Lady of the Immaculate Conception. De Landa believed that the natives worshiped the devil (snakes & co. reminded him too much of western depictions of the devil) and wanting to save their souls arranged a huge pyre of Mayan artifacts of priceless cultural value, including many books. However he is also considered one of the saviors of the Mayan culture as he gathered much information as possible on it and wrote them in his Relación De Las Cosas De Yucatán theat  one of the main points of reference for all scholars of this culture.
In addition, at the small market near the monastery you can try tortillas with cochinita pibil, pork marinated and cooked with dill seeds in banana leaves, traditionally in a hole in the ground which served as a furnace. I have tried it, but I admit that I didn't find it so incredible as said. But maybe it's because I added a drop of terrible habanero chili on it so the flavors were a bit blurred XD

3 commenti:

Elena ha detto...

Se penso a tutte le opere d'arte, i documenti e gli edifici che sono stati distrutti da religiosi spagnoli e portoghesi un po' troppo zelanti mi viene una gran rabbia: pensa a quante cose in più sapremmo su quelle civiltà senza il loro intervento deleterio!

Piperita Patty ha detto...

Già, mi fanno troppo rabbia!!! Un rogo di LIBRI! Mi sale il sangue alla testa solo a pensarci.

Lalav ha detto...

Non aggiungo nulla alla conversazione ma ci tenevo a sostenere l'indignazione :D

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