mercoledì 30 gennaio 2013

Bridget Jones 3

Helen Fielding, l'autrice de "Il diario di Bridget Jones", il famoso romanzo trasposto in due film con Renee Zellweger, Hugh Grant e Colin Firth, ha annunciato che sta lavorando al terzo romanzo della serie. Nel frattempo pare che anche un terzo film sia in produzione.
Secondo le voci di corridoio, questa terza puntata della saga sarà ambientata ai giorni nostri, quindi Bridget sarà più vecchia e forse avrà un bambino.
Per me è una grande notizia, visto che questi sono fra i libri che mi hanno fatto più ridere in assoluto (mentre i film sono carini, ma non fra i miei preferiti). Anzi, in genere evito di leggerli in luoghi pubblici perché poi rido e la gente mi guarda come se fossi pazza.
Tuttavia di recente ho scoperto che Bridget Jones viene considerata un simbolo del fallimento del femminismo. In effetti ha senso: Bridget ha una carriera niente male, è indipendente, ha un sacco di amici, ma la sua vita sembra incentrarsi sull'essere sessualmente attraente per gli uomini e sulla ricerca del principe azzurro. E il fatto che il personaggio sia una parodia delle single trentenni inglesi dell'epoca peggiora le cose invece che migliorarle.
A questo punto mi piacerebbe chiedervi se pensate che il femminismo sia davvero fallito, o almeno se si siano fatti passi indietro piuttosto che avanti, ma fra veline, statistiche deprimenti sull'impiego femminile in Italia, uomini che vogliono ancora una donna a metà fra la madre, la puttana e la santa e è meglio farsi due risate con Bridget Jones.

Ho un pigiama identico, vorrà dire qualcosa?/I have the same pijama, is this a sign?

Helen Fielding, the author of "Bridget Jones's Diary ", the famous novel made ​​into two films starring Renee Zellweger, Hugh Grant and Colin Firth, announced that she is working on the third novel of the series. In the meantime, it seems that a third film is in production.
According to rumors, this third book of the saga will be set today, so Bridget will be older and perhaps have a baby.
For me it is a great news, since these are among the books that made me laugh more (the movies are nice, but not among my favorites). In fact, usually I avoid reading them in public places because I can't resist laughing and people look at me like I'm crazy.
However, I recently discovered that Bridget Jones is considered a symbol of the failure of feminism. In fact, it makes sense: Bridget has a pretty good career, is independent, has a lot of friends, but her life seems to be focused on being sexually attractive to men and on the search for the prince charming. And the fact that the character is a parody of the thirty-something British single women makes things worse rather than better.
At this point I'd like to ask you if you think that feminism really failed, or at least if society made steps backwards rather than forward, but, at least for Italy I already have a depressing answer, so it is better to have a laugh with Bridget Jones.

7 commenti:

Serena S. Madhouse ha detto...

non ho letto neanche i primi due, anzi...nella mia ignoranza nons apevo che i film fossero tratti da romanzi...però i film mi sono piaciuti molto, quindi...sono contenta anch'io!

Piperita Patty ha detto...

Secondo me i romanzi sono ancora più divertenti, ma lo stesso vorrei vedere anche il prossimo film! Anche perchè la trama non è identica.

Acalia Fenders ha detto...

Ho visto solo il primo film (e non me lo ricordo nemmeno troppo bene). Credo che dovrei ripassare. In ogni caso reputo peggiore per il femminismo (che no, non è morto, è solo ben nascosto da un maschilismo dilagante, specie in Italia) figure come la Minetti o Belen. Loro sì che andrebbero fatte fuori dallo star system (non so far nulla se non sculettare non sono maledette credenziali!)

Acalia Fenders ha detto...

Ho visto solo il primo film (e non me lo ricordo nemmeno troppo bene). Credo che dovrei ripassare. In ogni caso reputo peggiore per il femminismo (che no, non è morto, è solo ben nascosto da un maschilismo dilagante, specie in Italia) figure come la Minetti o Belen. Loro sì che andrebbero fatte fuori dallo star system (non so far nulla se non sculettare non sono maledette credenziali!)

Piperita Patty ha detto...

@Acalia: è inconcepibile che il modello femminile proposto dai media sia quello e che in così pochi gridino allo scandalo! Con un fratello minore vedo che effetto fa sui giovani e mi metto le mani fra i capelli. Chissà che ne pensano le ragazzine...che comunque questo sistema influenza anche le donne intelligenti con diete, depressioni per la sciacquetta che ti passa avanti al lavoro ecc.

Lalav ha detto...

Non so.. non voglio suonare snob ma secondo me Bridget Jones è una figura maschilista quanto Jessica Rabbit e la Minetti: alla fine l'idea che c'è dietro è sempre che i pensieri di una donna si concentrino tutti su diete, uomini e vestiti.



Piperita Patty ha detto...

@Lavinia: a me piace perché mi aiuta a ridere delle paranoie su diete uomini e vestiti e a trovarle stupide. Secondo me non è maschilista perché è una parodia del fallimento del femminismo.
Di sicuro però non è femminista.

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