martedì 28 marzo 2017

Wild Cards

"Wild Cards" è una serie di romanzi creata da un gruppo di scrittori statunitensi di fantascienza, curata da George R. R. Martin e Melinda Snodgrass (che contribuiscono anche come scrittori). Gli altri autori della serie includono Roger Zelazny, Lewis Shiner, Walter Jon Williams, Pat Cadigan, Howard Waldrop, Leanne C. Harper, Chris Claremont, Victor Milán, John J. Miller.
La storia editoriale della serie in patria è stata piuttosto travagliata, visto che ha cambiato varie case editrici. Al momento conta 23 libri e 6 racconti pubblicati fra il 1987 e il 2016.
"Wild Cards" è il sogno di ogni nerd, infatti la storia è stata ispirata da una campagna di gioco di ruolo masterizzata da George R. R. Martin e molti personaggi sono ispirati a fumetti di supereroi.
La serie inizia nel 1946, quando una razza aliena decide di sperimentare un nuovo virus sugli esseri umani in quanto fisiologicamente molto simili a loro. Dopo varie vicissitudini, il virus (chiamato "wild card" per i suoi effetti imprevedibili)  viene rilasciato sopra  New York. Il 90% delle persone che entrano in contatto con esso muore. Del restante 10% una parte non subisce effetti, una parte rimane menomata nei modi più bizzarri (diventando un "jocker"), e circa l'1% acquisisce poteri superumani (diventando un "asso").
La serie prosegue come un'ucronia in cui la storia si differenzia progressivamente da quella che conosciamo a partire dallo scatenarsi dell'epidemia, con coincidenze e camei piuttosto divertenti (per esempio Fidel Castro diventa un allenatore di baseball).
I romanzi sono corali, con moltissimi personaggi che ritornano, evolvono e invecchiano nel corso del tempo e archi narrativi che si sviluppano sia all'interno dello stesso libro sia in più di uno.
La maggior parte dei volumi della serie sono raccolte di storie brevi di vari autori. Altri sono romanzi a mosaico (storie scritte da autori diversi e unite a formare un romanzo unico). Altri volumi ancora sono stati scritti da un singolo autore.
In genere non ho molta fiducia nei romanzi a più mani, ma questi (attualmente sto leggendo il quarto) mi stanno piacendo tantissimo. Non sono altissima letteratura, il tipo di scrittura è quella un po' sensazionalistica da feuilleton con esagerazioni di ogni tipo, sesso strano, violenza, superpoteri e ogni genere di situazione assurda. Tuttavia i personaggi e le trame sono molto approfonditi ed elaborati, anche perché il punto di vista dei diversi autori permette di coglierne sfumature sempre diverse e di cambiare tono. Nonostante questa complessità, non viene mai meno la coerenza di fondo, sia nelle trame sia nei personaggi.
Il risultato è talmente appassionante che risulta difficile smettere di leggere per fare qualunque altra cosa. Se vi piace il genere supereroistico/fantascientifico e apprezzate le citazioni pop allora dovete assolutamente recuperare "Wild Cards".

"Wild Cards" is a series of novels created by a group of American science fiction writers, edited by George R. R. Martin and Melinda Snodgrass (who also contribute as writers). The other authors of the series include Roger Zelazny, Lewis Shiner, Walter Jon Williams, Pat Cadigan, Howard Waldrop, Leanne C. Harper, Chris Claremont, Victor Milán, John J. Miller.
The publishing history of the series in the US was quite difficult, as it has changed several publishers. At the moment, there are 23 books and 6 stories published between 1987 and 2016.
"Wild Cards" is the dream of every nerd, in fact, the story was inspired by a role-playing campaign mastered by George R. R. Martin and many characters are inspired by superhero comics.
The series begins in 1946, when an alien race decide to test a new virus on humans as they are physiologically very similar to them. After many vicissitudes, the virus (called "wild card" for its unpredictable effects) is released over New York. The 90% of people who come into contact with it dies. Of the remaining 10%, one part don't register effects, one part remains crippled in the most bizarre ways (becoming a "joker"), and about 1% acquires superhuman powers (becoming an "ace").
The series continues as an alternate history in which story is different from the one we know progressively getting more and more different from the lash of the epidemic, with rather amusing coincidences and cameos (for example Fidel Castro becomes a baseball coach).
The novels are choral, with many returning characters, who evolve and grow older over time and story arcs that develop both within one single book and more than one.
Most of the books in the series are collections of short stories by various authors. Others are mosaic novels (stories written by various authors put together to form a single novel). Other volumes were written by a single author.
Normally I have prejudices against novels written by many authors, but I'm absolutely loving these (currently I'm reading the fourth). They aren't high literature, their type of writing is a bit feuilleton-like sensationalistic with exaggerations of all kinds, strange sex, violence, superpowers and all sorts of absurd situations. However, the characters and the plots are very deep and complex, because the point of view of the different authors enables to perceive more and different shades and to change the tone. Despite this complexity, it is never loose the basic coherence, both regarding the plots and the characters.
The result is so exciting that it is difficult to stop reading to do anything else. If you like the superhero/science fiction genre with pop quotes then you should definitely catch up with "Wild Cards".

2 commenti:

Long John Silver ha detto...

Avevo preso i primi tre volumi di questa saga e mi erano piaciuti abbastanza, ma la prospettiva di trovarmi davanti una maxi saga potenzialmente infinita da millemila volumi mi ha fatto desistere da comprarne altri (oltre al fatto dopo il primo volume le storie erano di qualità molto altalenante a mio giudizio).

Piperita Patty ha detto...

Io ho il tuo stesso problema con i fumetti, se riesco a resistere evito di imbarcarmi in saghe infinite. Anche con i libri tendo a stare molto attenta, ma ho incontrato il capo del team della traduzione italiana e mi è venuta la curiosità. Fra parentesi io per evitare le fregature sto leggendo la saga in originale e (ma forse saranno gli occhiali rosa dell'ammore, perché quando mi prendo bene non valuto più in maniera oggettiva) in generale la qualità mi sembra piuttosto buona, anche se con variazioni.

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