venerdì 28 novembre 2014

Fiera dell'artigianato di Milano 2015

Come probabilmente sapete già, a Milano a dicembre si tiene una fiera dell'artigianato molto bella, l'Artigiano in Fiera. E' divisa in sezioni: mondo, Europa, Italia e Lombardia, ognuna con stand che vendono prodotti tipici di vari paesi e regioni.
Quest'anno si terrà dal 29 novembre all'8 dicembre, anche stavolta al polo fieristico di Rho, e sarà aperta dalle 10 alle 22:30 (sono molto contenta che l'orario prolungato abbia attecchito).
Trovate ulteriori informazioni su:
1) il sito ufficiale: http://artigianoinfiera.it/, utile soprattutto per quanto riguarda le informazioni pratiche. Anche quest'anno purtroppo, per avere accesso ad alcune informazioni (per fortuna non a quelle base) bisogna registrarsi, il che vuol dire spam tutto l'anno.
2) la mia tag fiera dell'artigianato dove potete trovare consigli di sopravvivenza, foto della fiera, delle cose comprate e del cibo mangiato lì, un confronto con la famosa fiera natalizia milanese O bei O bei e quant'altro andando indietro fino al 2010.

Acquisti natalizi da Tiger/Christmas shopping at Tiger

Chi dice Tiger dice perdizione. Hanno aperto un terzo negozio a Milano in via XXII Marzo, relativamente vicino a dove lavoro, così ci sono passata a caccia di regali di Natale.
Ho effettivamente risolto tre persone, ma non sono riuscita a trattenermi e ho finito per comprare una serie di cose anche per me. Per prima cosa ho comprato della juta rossa e del nastro a quadretti per completare dei progetti natalizi per un mercatino a cui venderò un po'di miei creazioni (1€ l'uno). Poi ho trovato il nastro di velluto bordeaux che cercavo da secoli e non ho resistito anche all'assurdo nastro-vischio (1€ l'uno).
Per qualche motivo che ancora mi sfugge razionalmente ho anche comprato 2 gomitoli morbidissimi di filo nero peloso e luccicante (2€ l'uno). Mia madre mi ha consigliato di farci qualcosa per capodanno e probabilmente seguirò il suo consiglio (se qualcuno ne ha altri li ascolto volentieri).

Who says Tiger says perdition. They opened a third store in Milan, quite close to where I work, so I went there to hunt for Christmas gifts.
I actually solved three people's presents, but I could not help ending up buying a lot of things for me. First I bought red jute and gingham ribbon to complete some projects for a Christmas market in which I'll sell my creations (1€ each). Then I found the burgundy velvet ribbon I was looking for and I could not resist even the absurd mistletoe ribbon (1€ each).
For some reason that still escapes me rationally I also bought two soft balls of shiny black and hairy yarn (2€ each). My mother advised me to use thm to make something for New Year and probably I'llfollow her advice (if anyone has more advices I'll gladly listen to them).

Poi come al solito non sono riuscita ad uscire senza comprare quaderni. Stavolta ne ho presi due a righe  (2€ l'uno). E come resistere ai timbrini con gli animaletti della foresta (3€)? E ai miei snack di riso preferiti (1€)?
Dopodiché mi è saltato il lavoro per il resto della settimana, quindi questo shopping si è caricato di sensi di colpa (ultimamente sono un po'sfigata), ma se no sarei contentissima.

Then, as usual, I could not get out the shop without buying notebooks. This time I bought two lined ones (2€ each). And how to resist the mini animals of the forest stamps (3€)? And my favorite  rice snacks(1 €)?
Then I wasn't called work for the rest of the week, so this shopping is loaded with guilt (lately I'm quite unlucky), but if not I would be delighted with it.

Per concludere su una nota più allegra, vi comunico che la tendenza dei baffoni ha raggiunto un nuovo livello di assurdità con i baffi che brillano al buio! Per dimostrare baffosità anche in piena notte!

To end on a happier note, I inform you that the mustache trend reached a new level of absurdity with the glow in the dark mustaches! To demonstrate mustachity even at night!

Neve e mongolfiere/Snow and hot air baloons

Spilla/Broochfatta io/selfmade
Maglione/Sweater: usato, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni street market, Milan (1€)
Gonna/Skirt fatta io/selfmade
Calzamaglie/Tights: mercato di via Valvassori Peroni, Milano/Valvassori Peroni Street open air market, Milan (1,5€)
Scarpe/ShoesOrleans Calzature H&M (10€ on sale)

giovedì 27 novembre 2014

Iedit e Sunny Clouds

 
Iedit

Sunny Clouds

Felissimo è il sito di shopping online più amato dalle mori girl. Qualche giorno fa me lo sono navigato in lungo e in largo e, anche se la marca che mi è piaciuta di più è stata Haco, sulle pagine di Iedit e Sunny Clouds ho trovato queste piccole meraviglie che volevo condividere con voi.

Felissimo is the online shopping site most loved by mori girls. A few days ago I browsed it far and wide and, even if the brand that I liked most was Haco, on the pages of Iedit and Sunny Clouds I found these little treasures I wanted to share with you.

Il visconte di Bragelonne (Dumas)/The Vicomte of Bragelonne (Dumas)


Il visconte di Bragelonne è l'ultimo libro della trilogia dei moschettieri, scritta da Alexandre Dumas. Ne sono stati tratti tantissimi film di cui i più famosi si concentrano sull'episodio della maschera di ferro (io ricordo in particolare La maschera di ferro di Randall Wallace, del 1998, che è il primo film in cui ho apprezzato Di Caprio - probabilmente per via dei capelli lunghi).
Come gli altri due, questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta su di un quotidiano (a partire dal 1847)  e l'opera finale risente molto di quest'impostazione nella sua lunghezza, circa tre volte il primo della saga, e nel suo carattere episodico, privo di una solida struttura di fondo.
Athos, Porthos, Aramis e D'Artagnan (che ho scoperto essere realmente esistito) continuano ad essere i protagonisti, ma ci sono moltissimi altri personaggi e di conseguenza tantissime sottotrame che si intrecciano. Dei vari personaggi ho trovato abbastanza inutile quello che dà il nome al romanzo, Raul de Bragelonne, figlio di Athos, che non fa niente se non essere un Gary Stu per poi passare a deprimersi terribilmente a seguito di un certo episodio.
Il vero argomento del libro è l'inizio del regno di Luigi XIV, il re sole. Tuttavia l'opera può essere suddivisa in tre filoni narrativi principali: la prima parte è quasi un'avventura a sé e si concentra sulle sorti di Carlo II, re d'Inghilterra in esilio. La seconda è ambientata alla corte di Luigi IV fra intrighi amorosi e assurde regole di etichetta. La terza tira le fila di tutte le trame ed è la più avventurosa, ma è anche molto triste. E' quella che contiene l'episodio della maschera di ferro, che rispetto al totale è sorprendentemente breve.
La prima parte è carina e rocambolesca, ma si sente che è solo un'introduzione e nella terza mi ha lasciato di sasso il fallimento di piani astutissimi per mere questioni di etichetta. In più il finale mi ha rattristato molto. A posteriori sono contenta di non averlo letto da bambina perché ci sarei rimasta malissimo.
La parte che ho preferito è la seconda, che è la più leggera e quella che descrive meglio i costumi (anche quelli più assurdi) dell'epoca. Ci sono principi che indossano gioielli rubati alle mogli, botole segrete, balli in maschera, cacce alle farfalle, aitanti giovani che si strappano di dosso i pizzi in impeti di collera e regole di cortesia che al giorno d'oggi risultano incomprensibili. E' noto che Dumas avesse un team che gli faceva le ricerche storiche, per cui, oltre ad essere molto vivide, le ricostruzioni dell'epoca sono accuratissime.
In definitiva è un libro in cui si sente l'assenza di una vera e propria struttura (in quanto uscito a puntate), ma che è scritto benissimo ed è molto coinvolgente. I personaggi sono eccessivi talvolta fino al ridicolo, ma sono molto ben caratterizzati e non perdono mai la loro umanità. Il visconte di Bragelonne è un must per i fan di Dumas e dei tre moschettieri (ma anche per gli appassionati del Re Sole). L'unica avvertenza è che va letto dopo gli altri due della saga perché presuppone che il lettore conosca quanto accaduto prima.
Sconsiglio di leggerlo a chi non ha pazienza, vista la lunghezza (anche se bisogna dire che pezzetto per pezzetto la storia avanza e ci sono pochissime parti prive di azione), a chi fa fatica a tenere a mente tanti personaggi e sottotrame e ai maniaci del lieto fine.

***

The Vicomte of Bragelonne is the last book in the trilogy of the Musketeers by Alexandre Dumas. It inspired many films of which the most famous focus on the episode of the Iron Mask (I remember in particular the 1998's The Man in the Iron Mask by Randall Wallace, which is the first film in which I appreciated Di Caprio - probably because of the long hair).
Like the other two, this novel was published for the first time on a newspaper (starting from 1847) and the final work is affected by this approach in its length, about three times the first of the series, and in being episodic, lacking a solid underlying structure.
Athos, Porthos, Aramis and D'Artagnan (which I discovered really existed) continue to be the protagonists, but there are many other characters and consequently many subplots that intertwine. Of the various characters I found quite useless the one that gives the name to the novel, Raul de Bragelonne, son of Athos, who doesn't do anything except being a Gary Stu  and then became terribly depressed as a result of a certain happening.
The real subject of the book is the beginning of the reign of Louis XIV, the Sun King. However, the work can be divided into three main narrative branches: the first part is almost a self contained adventure and focuses on the fate of Charles II, exiled King of England. The second is set at the court of Louis IV and it's all about romantic intrigues and absurd etiquette rules. The third pulls the strings of all the plots and is the most adventurous, but it is also very sad. It's the one that contains the episode of the Iron Mask, that is surprisingly short out of the total.
The first part is nice and venturesome, but it can be felt that it is only an introduction and in the third left me stunned the failure of super sly plans for simple matters of etiquette. In addition the ending made me sad. In retrospect I'm glad not to have read it as a child because I would feel too sorru.
The part I liked most is the second, which is the lightest and the one that describes best the costumes (even the most absurd ones) of the era. There are princes that wear jewelry stolen from their wives, secret doors, masked balls, butterflies hunts, hansome young men who tear off the lace of their blouses in outbursts of anger and nowadays incomprehensible rules of courtesy. It's known that Dumas had a team that did historical research for him, so, in addition to being vivid, the reconstructions of the time are also very accurate.
Ultimately it is a book in which can be felt the lack of a real structure (because of it's episodic release), but it is written very well and is really engaging. The characters are sometimes excessive, but they are very well characterized and never lose their humanity. The Vicomte de Bragelonne is a must for fans of Dumas and of the three musketeers (but also for Sun King fans). Put pay attention to read it after the other two of the series because it assumes that the reader knows what happened before.
I advise against it to who doesn't have patience, given the length (although it must be said that bit by bit the story progresses and there are few parts with no action), who struggles to keep in mind many characters and subplots and happy ending fanatics.

Stile college, pizette di melanzana e vecchi film/College, eggplant pizza and old films

Maglione/Sweater: usato/used
Shorts: Controcorrente (10€)
Calzamaglie/Tights: mercato di via Ampere, Milano/Ampere Street open air market, Milan (0,5€)
Scarpe/ShoesOrleans Calzature (10€ on sale)

L'outfit di oggi è quello messo per una tranquilla serata pizza e film.
La pizza però non era la solita: ho deciso di fare le pizzette di melanzane seguendo la ricetta di Ade. Basta tagliare le melanzane a fette sottili e usarle come se fossero basi per pizza, aggiungendo passata di pomodoro e mozzarella e poi infornandole. Io ho provato a condirle con qualche ingrediente extra: olive, acciughe, grana, pesto...il risultato, oltre ad essere più leggero di una pizza normale e praticamente privo di carboidrati, è piaciuto tantissimo sia a me sia alla Pelosa Metà! E' un piatto che rifarò di sicuro!

I wore today's outfit for a quiet pizza and movies evening.
The pizza, however, was not the usual one: I decided to make eggplant pizzas following Ade's recipe. Just cut the eggplant into thin slices and use them as if they were pizza bases, adding tomato sauce and mozzarella and then putting them in the owen. I tried to dress them with some extra ingredient: olives, anchovies, parmesan, pesto... the result, as well as being lighter than a regular pizza and with virtually no carbohydrates, was really yummy! It's a dish that I'll make again for sure!

Anche il film non era un film qualunque: era nientemeno che Tutti insieme appassionatamente (che non avevo mai visto!), un musical del 1965 che racconta la storia vera di un'aspirante suora che finisce a dover fare da governante ai sette figli di un ammiraglio vedovo. Essendo una storia ambientata in Austria nel 1938 si parla anche del nazismo. La protagonista è interpretata nientemeno che da Julie Andrews che ha fatto anche la parte di Mary Poppins. Per l'epoca è un film lunghissimo, visto che dura quasi tre ore.
L'ho trovato molto carino, anche se in genere non amo i musical e anche se il mio preferito rimane Sette spose per sette fratelli.

The film was not an ordinary one too: it was none other than The Sound of Music (which I had never seen!), a musical of 1965 which tells the true story of an aspiring nun who ends up having to be governess of the seven children of a widower Admiral. Being a story set in Austria in 1938, it also speaks of Nazism. The main character is played by none other than Julie Andrews who played also the part of Mary Poppins. For the time, it's a very long movie, as it lasts nearly three hours.
I found it very nice, although I generally don't like musicals, and even though my favorite is still Seven brides for seven brothers.

mercoledì 26 novembre 2014

Festa della scuola giapponese di Milano

Foto di Michele Pierangeli
Questa domenica dalle 12 alle 16 c'è a tradizionale apertura al pubblico della scuola giapponese di Milano in via Arzaga 10.
Durante questo evento viene venduto cibo giapponese a poco prezzo, ovviamente assolutamente autentico e di qualità. Sul sito dell'evento c'è scritto che ci saranno sushi, zuppa Tonjiru, spaghetti soba e Yakisoba, Mochi, Yakitori, Takoyaki, Okonomiyaki, dolci giapponesi, e tanto altro.

Come eventi sono in programma dimostrazioni di Karate, Origami, Shodo (calligrafia), vestizione del Kimono, Cerimonia del The, pittura Sumi-e e fabbricazione del mochi. Ci saranno anche un'esibizione canora, un saggio di danza giapponese dei bambini della scuola, una lotteria e altro. 
Quello che però mi spinge a consigliare di partecipare non sono né il cibo, che si trova buono anche altrove (per esempio ovviamente nei ristoranti che forniscono il cibo per l'evento), né le dimostrazioni, visto che ormai ne ho viste un sacco (per quanto queste siano sicuramente più autentiche). Secondo me vale la pena di partecipare per il mercatino di libri e manga usati in originale e i vari mercatini dell'usato dove si possono trovare testi e oggetti autenticamente giapponesi, magari sono difficili da trovare all'estero, senza svenarsi.
Purtroppo l'anno scorso ho dovuto rinunciarci e probabilmente quest'anno succederà la stessa cosa (sigh!). Per chi fosse interessato, ecco il mio post sull'edizione di due anni fa,  quella di tre anni fa (non ho ancora letto i manga che avevo comprato ^^') e quella dell'anno prima!

Per ulteriori informazioni vi rimando alla pagina facebook dell'evento: https://www.facebook.com/events/547410042060353/

Restyling elfico di una camicia/Elfic shirt restyling

Più di un anno fa ho comprato questa camicia di velluto al mercato per 1€, ma non l'ho mai messa. Dopo un po' senza indossarla ho pensato di modificarla tagliando il colletto o ricamandola, ma non mi sono mai decisa.

More than a year ago I bought this corduroy shirt at the market for 1€, but I never wore it. After a while without wearing it, I thought to alterate it in some way, by cutting off the collar or embroidering iy, but I never decided.

Finalmente l'altro giorno ho avuto l'illuminazione e ho deciso di limitarmi a sostituire i bottoni. Non con bottoni qualunque però, ma con i bellissimi bottoni a forma di libellula che tenevo per un'occasione speciale. Il risultato ha un sentore un po' elfico e un po' magico, da abitante dei boschi.

Finally the other day I had an idea and I decided to limit myself to replace the buttons. Not any buttons though, but the beautiful dragonfly-shaped buttons that I kept for a special occasion. The result has an aura that is a little elfic and a little magic, something an inhabitant of the woods could wear.

Punk deer

Giacca/Jacket: fiera di Sinigaglia, Milano/Sinigaglia open air market, Milan (15€)
Felpa/Hoodieusata, modificata da me/used, altered by me
Gonna/Skirtusata, fiera di Sinigallia, Milano/used, Sinigallia open air market, Milan (1€)
 Scarponcini/Boots: Dolomite (riparati)/Dolomite (repaired)

Anche quest'anno il WWF mi ha mandato i tradizionali bigliettini di Natale e un adesivo per la macchina, tutto molto carino! In realtà è un bel po'che non faccio donazioni, dovrei rimediare ^^'

Also this year WWF sent me the traditional Christmas cards and a car sticker, all very cute! Actually I don't donate from some time, I should make up ^^ '

martedì 25 novembre 2014

Haco

Haco è una delle marche in vendita su Felissimo, il sito di shopping online più amato dalle mori girl. Non l'ho mai calcolata granché, ma qualche giorno fa facendo un giro su Felissimo ho deciso di darci un'occhiata e a sorpresa è stata la marca che mi è piaciuta più di tutte! In particolare mi sono piaciute le stampe, tutte carine e interessanti, perché non trovo niente del genere in Italia?

Haco is one of the brands sold on Felissimo, the online shopping sitemost loved by mori girls. I never considered it much, but some day ago, taking a look at Felissimo I decided to check it out and with my surprise it was the brand that I liked most of all! I especially liked the prints, all cute and interesting, why can't I find anything like this in Italy?






 

Snowpiercer (film)

Snowpiercer è un film sudcoreano del 2013 basato sul fumetto francese Le Transperceneige di Jacques Lob, Benjamin Legrand e Jean-Marc Rochette. E' stato scritto da Bong Joon-ho e Kelly Masterson e girato da Bong Joon-ho.
La trama si svolge su un treno, lo Snowpiercer, su cui viaggiano gli ultimi esseri umani in un mondo reso inabitabile da un esperimento avvenuto nel 2014 per contrastare il riscaldamento globale, che ha provocato una glaciazione che ha fatto estinguere la vita sul pianeta.
I passeggeri del treno sono divisi in prima classe, nella parte anteriore del treno, seconda classe, al centro del treno e terza classe, in coda al treno. Alle classi corrispondono diversi status sociali. I passeggeri di terza classe vivono ammassati, in pessime condizioni igieniche e malnutriti. Da questi squilibri nasce un'insoddisfazione che li spinge alla rivolta.
Da questo film, dopo un anno che ne rimandavo la visione al "momento giusto" mi aspettavo moltissimo, forse troppo. L'idea del treno suddiviso in classi sociali mi è piaciuta tantissimo e anche il modo con cui è stata realizzata. Anche la trama è molto bella e molto più profonda di quel che pare all'inizio. Il livello disturbante di violenza è funzionale all'impatto emotivo che la storia vuole dare. Eppure non ho goduto fino in fondo questo film a causa di una serie di particolari fuori tono, primo fra tutti il finale.
Lo consiglio (ad un pubblico almeno adolescente e non troppo impressionabile) ma con riserva.
Voi l'avete visto? Cosa ne avete pensato?

Snowpiercer is a 2013 South Korean film based on the French comic Le Transperceneige by Jacques Lob, Benjamin Legrand and Jean-Marc Rochette. It was written by Bong Joon-ho and Kelly Masterson and directed by Bong Joon-ho.
The plot takes place on a train, the Snowpiercer, on which travel the last humans in a world made uninhabitable by an experiment done in 2014 to fight global warming, which caused an ice age that extinguished life on the planet.
The train's passengers are divided into first class, in the front of the train, second class, at the center of the train and the third class, at the rear of the train. The classes correspond to different social status. The third class passengers live crammed and malnourished in unsanitary conditions. From these imbalances sprouts a dissatisfaction that drives them to revolt.
After a year putting it off the watching of this film to the "right time", I expected a lot from it, maybe too much. I liked a lot the idea of the train divided into social classes and also the way in which it was made. Even the plot is beautiful and much deeper than what it seems at first. The disturbing level of violence is functional to the emotional impact that the story wants to give. Yet I did not enjoy this film to the fullest due to a number of details out of tune, first of all the ending.
I recommend it (to people at least in their teens and not too emotional) but with some misgivings.
Did you watched it? What did you think?

Mad squirrel and strange mushrooms

Orecchini/Earrings: fatti io/selfmade
Felpa/Hoodie: Terranova, regalo (papà)/Terranova, present (dad) (10€ on sale)
Shorts: Zara (7€ on sale)
Calzamaglie/Tights: H&M (1€ on sale)
Stivali/Bootsmercato di via Valvassori Peroni, Milano/Valvassori Peroni Street open air market, Milan (4€)

lunedì 24 novembre 2014

Biscotti natalizi Favorina

Al Lidl nel periodo natalizio appaiono tantissimi prodotti interessanti. Molti non li proverò perché non amo i dolci, ma l'ammasso di cibi a tema mi attira molto. Vi ho già parlato del vin brulè pronto da scaldare. Oggi tocca ad un prodotto della Favorina, la marca leader dei prodotti natalizi Lidl, che se non sbaglio si trova in esclusiva in questa catena di supermercati: biscotti di pan di zenzero ripieni di marmellata di albicocche e ricoperti di cioccolata fondente. Gli ingredienti non sono ottimi, ma ho trovato il sapore buono. Ridicolmente quello che mi è piaciuto di meno è stato il pan di zenzero un po'chimico. In definitiva questi biscotti non sono male, ma c'è sicuramente di meglio.

DIY calendario dell'avvento/Advent calendar DIY

CANDELA AVVENTO
http://www.tiger-stores.it/novita_di_novembre/novita_di_novembre/candela_avvento_2900849.html
Natale si avvicina con passo da gigante. Manca ancora un mese, direte voi. A Natale sì, ma per il calendario dell'avvento mancano pochi giorni! Quindi se quest'anno volete fare un calendario un po'speciale è ora di pensarci.
Calcolate che un calendario dell'avvento molto curato con un regalo più grosso il 25 potrebbe anche sostituire il regalo di Natale vero e proprio. Una volta io l'ho fatto per la mia Pelosa Metà e lui è stato molto contento di avere tutto un mese di regalini.
In questo post vi mostro un po' di idee carine per fare calendari dell'avvento con materiali che vanno dai gusci di noce alla stoffa alla carta igienica. Vengono tutte dalla mia bacheca Pinterest "Natale", su cui potrete trovare anche ulteriori aggiornamenti e tante altre idee.

Christmas is coming. I'm a month early, you may say. For Christmas, but there are only few days for the advent calendar! So if this year you want to make a special calendar it's time to think about it.
Calculate that a very nice advent calendar with a bigger gift for the 25th could also replace the Christmas present itself. Once I did it for my Hairy half and he was very happy to have a whole month of gifts.
In this post I'll show you some nice ideas to make advent calendars with materials ranging from walnut shells to the toilet paper rolls. They are all from my Pinterest board "Christmas", where you can also find updates and many other ideas.


http://grosgrainfabulous.blogspot.it/2013/12/advent-calendar-bulb-ornaments.html
Sweet Paul's Walnut Advent Calendar!
http://www.sweetpaulmag-digital.com/sweetpaulmag/winter2012#pg1


Xmas countdown
da Amazon
Advent Calendar Tree
http://www.gardeners.com/Advent-Calendar-Tree/40-025,default,pd.htm

My advent calendar consists of 24 little houses made out of paper. They can be easily folded flat for storage.
http://www.deschdanja.ch/kreativ-blog/30-adventskalender-winterstadt

10 Advent Calendar Ideas to Build On
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